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San Vito al Tagliamento

Elegante cittadina dalla storia medievale, San Vito al Tagliamento regala un viaggio nel tempo in quell'epoca con il suo castello riccamente affrescato, il fossato medievale e le tre torri di accesso. La visita al suo centro può essere arricchita da altre perle artistiche e culturali situate nei suoi dintorni.

San Vito al Tagliamento
Credits Elio e Stefano Ciol

Il piccolo centro di San Vito al Tagliamento, come dice il suo nome, sorge poco lontano dal fiume Tagliamento, ed è proprio forse la vicinanza al corso d'acqua che ne ha favorito l'insediamento fin dall'epoca preistorica. 

E' in epoca medievale che la cittadina si ingrandì diventando un centro di una certa importanza in quanto il Patriarca di Aquileia decise di farne sede del proprio castello: fu così che si costruirono palazzi di pregio e artisti e pittori portarono qui la loro arte. 

Come raggiungere San Vito al Tagliamento da Lignano Sabbiadoro

In auto

Percorri la S.R. 354 in direzione Latisana, prima di raggiungere la località Paludo svolta a sinistra in Via Mauro e segui la strada che costeggia l'argine del Fiume Tagliamento fino al semaforo. Svolta a sinistra e supera il ponte sul Fiume Tagliamento. Subito svolta a sinistra in direzione di San Giorgio al Tagliamento. Supera Morsano al Tagliamento e prosegui seguendo le direzioni per S. Vito. 

Tempo di percorrenza: 45 minuti

7 cose da fare e vedere a San Vito al Tagliamento e dintorni

1. Loggia Pubblica e antico teatro sociale GianGiacomo Arrigoni

La loggia pubblica, sede dell'antico Consiglio Comunale, assieme al campanile è la testimonianza architettonica più antica della piazza. Sorgeva accanto alla distrutta torre delle ore che fungeva da raccordo al castello. Nei secoli subì una serie di interventi fino ad assumere già nel XV - XVI secolo la forma attuale.

Il teatro sociale, situato nella sala superiore della loggia, ha la struttura di piccolo teatro all’italiana in stile Ottocentesco. La recente ricostruzione ha restituito, con fedeltà nei minimi particolari, un magnifico monumento intitolato al compositore sanvitese GianGiacomo Arrigoni.

Castello di San Vito al Tagliamento
Credits Massimo Crivellari

2. Il Castello

Le origini del centro storico di San Vito sono legate ad un edificio fortificato, nato proprio come semplice rocca difensiva con la sua cinta muraria, documentata già prima del XIII secolo.

Il castello di San Vito fu sede del potente Patriarcato di Aquileia, che ne fece una delle proprie dimore e divenne successivamente anche residenza della nobile famiglia Altan. Affascinanti i frammenti degli affreschi rinvenuti, e le decorazioni quattrocentesche e settecentesche, raffiguranti stemmi nobiliari sanvitesi e friulani e due dolci volti di guerrieri.

3. Il Duomo

Il duomo, dedicato ai Santi Vito, Modesto e Crescenzia, sorge alla metà del ‘700 sulle fondamenta di un duomo quattrocentesco per volontà e impegno dell’ultimo patriarca Daniele Delfino.

La facciata scarna nasconde all’interno una vera e propria galleria d’arte: dall’antico trittico datato e firmato da Andrea Bellunello nel 1488 al più moderno ex voto di Pomponio Amalteo, la “Sacra Conversazione” del 1533.

4. I musei

Durante una visita a San Vito al Tagliamento è possibile fermarsi nei suoi due musei, differenti per i contenuti ma entrambi interessanti. 

Il Museo Provinciale della Vita Contadina Diogene Penzi si trova a Palazzo Altan e contiene una collezione di oggetti provenienti dalle zone di pianura e montagna del Friuli Occidentali risalenti al periodo tra il 1850 e il 1950 circa. 

Il Museo Civico Federico de Rocco, situato nella Torre Raimonda, conserva reperti dal mesolitico al Medioevo, opere lignee e un ciclo d'affreschi risalenti al '400.

Sesto al Reghena
Credits Elio e Stefano Ciol

5. Nei dintorni di San Vito al Tagliamento: l'Abbazia benedettina di Sesto al Reghena

Il Borgo di Sesto al Reghena cela l'Abbazia Benedettina Santa Maria in Silvys, fondata nella prima metà dell'VIII secolo.

L'Abbazia, devastata dagli Ungari nel 889, risorse fortificata e assunse l'aspetto di castello medioevale con un sistema difensivo formato da torri e fossati.

Dell'antica Abbazia di Sesto al Reghena, si può osservare la basilica, la residenza dell'abate (oggi Municipio), la cancelleria abbaziale e la canonica. La Basilica eretta nelle forme romanico-bizantine (tre navate, cripta interrata e presbiterio sopraelevato) è decorata da un ciclo di affreschi della scuola di Giotto (1316-1320).

Cordovado
Credits Elio e Stefano Ciol

6. Nei dintorni di San Vito al Tagliamento: il borgo di Cordovado e il suo castello

Cordovado, uno dei Borghi più belli d'Italia, è un antico borgo medievale che presenta un nucleo storico ben conservato: il castello, l'area dell'antica pieve di Sant'Andrea e la zona del seicentesco Santuario della Madonna e convento dei padri domenicani, che collegano il borgo più antico, situato in area fortificata, al "Borgo Nuovo" sorto in epoca rinascimentale.

7. Nei dintorni di San Vito al Tagliamento: il centro Pier Paolo Pasolini a Casarsa

Casarsa è la città in cui il poeta, scrittore, regista, filosofo Pier Paolo Pasolini trascorse parte della sua infanzia e le successive estati, un luogo che gli restò molto caro e che per questo fu spesso presente in molte delle sue opere. 

Oggi a Casarsa è possibile visitare il Centro Studio Pier Paolo Pasolini ubicato nella Casa Colussi, dimora della famiglia materna del poeta e sua abitazione durante il periodo friulano della formazione giovanile (1943-1949).

Oltre alla custodia di un ricco patrimonio documentale e bibliografico e all'attività museale, il Centro Studi è impegnato nella valorizzazione dell'opera e della figura di Pasolini attraverso un fitto ventaglio di iniziative.